Cos’è la

posturologia clinica?

 

La posturologia clinica è una branca della medicina alternativa che studia i rapporti tra la postura del nostro corpo e alcune patologie algiche che potrebbero derivare da un assetto posturale errato. Chi sostiene queste pratiche afferma che, qualora i vari recettori del corpo venissero minati, gli stessi potrebbero andare ad alterare la postura dell’organismo.

Tuttavia gli esperti di posturologia clinica non escludono la connessione tra vari fattori psicologici ed emotivi. Dal punto di vista biomeccanico, una variazione nel tono delle catene muscolari provoca sollecitazioni anomale a carico della colonna vertebrale e delle articolazioni periferiche. Tutto questo può favorire il manifestarsi di patologie degenerative o infiammatorie dell’apparato locomotorio, che non si risolvono spontaneamente. Infatti il sistema tonico posturale si adatta alle entrate periferiche patologiche e trasmette l’asimmetria di tensione muscolare a tutto l’apparato, mantenendo l’informazione scorretta in un circuito che si cristallizza.

Come correggere gli squilibri posturali

Lo Studio Multidisciplinare Medical Fisokine’ coordinato e diretto dalla Dott.ssa Lidia Esther Guzman, aiuta a correggere gli squilibri posturali, grazie a una valutazione posturale globale e a un trattamento mirato che vanno ad analizzare svariate affezioni dolorose come l’artrosi, la cefalea o l’ernia al disco. Le diagnosi effettuate dalla posturologia clinica consentono di individuare i recettori periferici, nonché le interferenze centrali e periferiche responsabili di uno schema corporeo adattivo inadeguato rispetto ai parametri di normalità.

Come agisce?

Se tutto funziona al meglio, per ogni persona e per ogni posizione esiste un rapporto ideale fra i vari segmenti corporei. Nella vita di tutti i giorni, i recettori propriocettivi si sregolano facilmente ed appare allora un disturbo del sistema tonico posturale. Questo disequilibrio è responsabile di sollecitazioni e pressioni anormali del sistema locomotore alla base di numerose patologie che portano poi dolore, infiammazione, contrattura, tendinite, blocchi vertebrali e progressivamente nel tempo, a deformazioni e lesioni. La riprogrammazione posturale globale è un metodo che, dopo un attento esame dei recettori coinvolti nel mantenimento della postura (piedi, occhi, bocca, cicatrici cutanee), consente di riprogrammare il lavoro dei recettori stessi. Dopo aver valutato quali siano i recettori che possano compromettere la statica ed essere causa di squilibrio e dolore, si interviene mediante la correzione dei recettori stessi avvalendosi per il piede di solette estero-propriocettive, per l’occhio nella correzione di disturbi di convergenza mediante esercizi ottici abbinati all’uso di magneti e colliri, per le cicatrici con la loro neutralizzazione mediante infiltrazione con anestetico, per i problemi occlusali mediante l’uso di bite o con lavoro cranio-sacrale e per i micro galvanismi eliminando le correnti endorali dovute ai polimetallismi.

Quali sono i vantaggi di un trattamento posturale?

Molto spesso i terapeuti curano i sintomi: dolori, tendiniti, mal di testa, bruxismo, difetti di occlusione, scoliosi, ecc ….. ma NON curano le cause !
La Riprogrammazione Posturale Globale o Reingrammazione o Ricalibrazione (secondo il metodo del dott. Bricot) cura le cause riportando, per quanto possibile, il corpo nel suo insieme, in equilibrio. Con l’approccio posturologico si ottiene un inquadramento20 clinico completo se viene svolto da un medico specialista, unica figura sanitaria in grado di escludere, tramite una adeguata diagnosi differenziale, patologie organiche che non troverebbero beneficio da tale approccio

Come si svolge una visita medica posturologica?

E’ prevista una analisi strumentale posturografica ed un esame clinico. L’indagine strumentale consiste nell’analisi computerizzata degli spostamenti del baricentro corporeo, delle oscillazioni posturali e dell’influenza dei vari recettori (occhi, bocca, orecchio) sulla postura (stabilometria) e l’analisi computerizzata dell’assetto posturale nelle tre dimensioni dello spazio.Nella sezione clinica viene studiato l’assetto posturale, il tono muscolare, l’appoggio del piede, la convergenza degli occhi, il parallelismo degli assi visivi, l’occlusione mandibolare e tutto ciò che può interferire con lo schema corporeo ottimale per ogni individuo.

Quanto dura la riprogrammazione posturale?

Normalmente il percorso di riprogrammazione posturale si articola in 12 mesi; il paziente deve eseguire nel corso dell’anno solo 5 o 6 controlli posturali nei quali si valutano le eventuali modifiche alle suolette e agli esercizi proposti. Dopo tale periodo la riprogrammazione può essere considerata completa, in alcuni casi è però necessario continuare con alcuni ausili o attività consigliate, per mantenere i benefici acquisiti e evitare le recidive.

 

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Per info e prenotazioni:

Dott.ssa Lidia Esther Guzman

Osteopata D.O.| Mézièrista | Fisioterapista specializzata: in Posturologia Clinica e Dermato Funzionale