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1 Nov, 2021 | Dott.ssa Lidia Esther Guzman |

Uso dello smartphone e postura

Con il termine postura possiamo intendere, in maniera semplice e non esaustiva, l’atteggiamento del corpo e dei suoi segmenti nello spazio. Da questa definizione si può entrare in un discorso molto ampio, riferendoci anche all’aspetto sociale di questo elemento fondamentale per gli esseri umani. Oggi, mediamente, la postura è diversa da quella di 10, 20 o 30 anni fa. Perché? Semplice: tutti, adolescenti e giovani soprattutto, usano continuamente lo smartphone, mentre stanno seduti, in piedi o durante la deambulazione. Tralasciando gli aspetti correlati a queste iniziali considerazioni dal punto di vista psicologico, visivo, attentivo, di stress e altro, soffermiamoci su cosa succede alla postura, avendo tante ore al giorno gli occhi rivolti allo schermo del dispositivo. Il risultato è semplice da comprendere e, al contempo, inquietante.

Carichi e rischi strutturali

Anteposizione del capo, chiusura delle spalle, ripercussioni anche monolaterali sulla colonna vertebrale, dal lato dell’arto superiore dominante e, a catena, bacinoarto inferiorepiedi. Con la postura non si scherza e un semplice cambiamento di un segmento provoca adattamenti significativi anche altrove.

Recenti studi, pubblicati anche su quotidiani e riviste, hanno evidenziato come il carico sulle cervicali, ma come detto anche più in basso, aumenti vertiginosamente all’aumentare dell’inclinazione del capo avanti sollecitata dall’uso dei nostri amati telefonini. Questa situazione ha permesso la nascita, non tanto lieta, della sindrome da text neck. Questa ha conseguenze devastanti anche per conseguenti problemi fastidiosi come cefalee ed emicranie.

Problematiche alle catene muscolari e miofasciali

Danni da smartphone

Catene muscolari, analizzate nel metodo Mézières, come la catena antero-interna della spallaanteriore delle bracciainspiratoria sono le prime sollecitate in questo circolo virtuoso.

Dal punto di vista miofasciale (Myers) la catena superficiale posteriore, ma anche la superficiale frontale sono fortemente chiamate in causa, in negativo.

Problematiche posturali

Il fatto di avere un elemento esterno che enfatizzi questi atteggiamenti è un bell’invito per le catene che tendono già naturalmente a retrarsi, per favorire atteggiamenti posturali e, poi, patologie nel medio-lungo termine.

Per compensare il caos posturale innescatosi le reazioni più probabile e diffuse sono anteroversione del bacinorettificazione delle lordosi cervicali e lombareatteggiamento cifotico e cifosi dorsale. Un bel risultato che nel tempo può compromettere seriamente lo stato di benessere della persona.

Esercizi

Alcuni esercizi estremante la validi sono quelli in estensione dietroflessione laterale della testa, sia in forma statica che dinamica, con esecuzione lenta e controllata. Ancora molto pertinenti le posizioni con asciugamano arrotolato dietro le curve della colonna, per riprodurne il naturale andamento, da tenere per qualche minuto in situazione di rilassamento e accompagnati da respirazioni profonde, magari diaframmatiche. Un ottimo riscontro possono avere anche gli allungamento dal pettorale.

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